Il Blog di W.Training
Condividiamo ConoscenzaSlack Workforce Index: metà degli italiani non si sente a proprio agio nell’ammettere di usare l’AI a lavoro
Il 46% dei lavoratori italiani si sente a disagio nell’ammettere di utilizzare l’AI al lavoro, temendo giudizi negativi. Le aziende vogliono che l’AI liberi tempo per innovare, mentre i lavoratori preferiscono usarlo per compiti amministrativi e progetti in corso. Il 78% dei lavoratori italiani riconosce l’importanza dell’AI, ma più della metà ha dedicato meno di cinque ore all’apprendimento di questa tecnologia.
Digitale, Osservatorio sulle competenze 2024: 184mila annunci per professionisti Ict, le aziende formano in autonomia
La domanda di esperti digitali in Italia è stabile su livelli elevati, ma il sistema formativo tradizionale fatica a soddisfare le richieste del mercato.
L’85% delle aziende in Italia considera l’AI fondamentale per il business, ma mancano risorse e competenze
Lo studio di Qlik rivela che, nonostante l’85% delle aziende in Italia riconosca che l’AI è fondamentale per il successo, fattori come la mancanza di fiducia, la mancanza di competenze e le sfide della governance dei dati ostacolano i progetti di IA.
Formazione, Inapp – Esperienze di successo nell’uso di metodologie innovative per la formazione aziendale: intelligenza artificiale e Realtà Aumentata
Le aziende più all’avanguardia scelgono simulazioni immersive per progettare percorsi formativi dinamici, personalizzati e coinvolgenti. L’utilizzo di strumenti come piattaforme e-learning, gamification e pillole formative consente di offrire soluzioni scalabili, adattabili alle specifiche esigenze dei dipendenti, favorendo l’apprendimento continuo.
I corsi in partenza
Microsoft 365 Copilot: l’intelligenza artificiale al servizio della produttività | Il budget delle vendite alla luce degli Adeguati Assetti | Export e Riforma Doganale: cosa cambia per le imprese | NIS-2 / Cybersecurity normativa: la compliance che tutela la tua azienda
Formazione parte della strategia per il 51% delle PMI italiane
Chi non realizza corsi di formazione dichiara di aver difficoltà a gestirli negli orari di lavoro (40%). Formazione finanziata prevalente per il 90% degli impiegati, ma solo il 48% dei quadri e il 24% dei dirigenti. Solo il 15% delle PMI italiane valuta regolarmente le competenze del personale per disegnare i percorsi formativi. Accedere alla formazione finanziata è complesso (27%), non copre gli investimenti necessari (23%) e ha tempi lunghi di realizzazione (20%). Credito d’imposta (39%) e fondi paritetici interprofessionali (33%) sono le fonti più usate per finanziare la formazione.
La formazione finanziata privilegia capacità di relazione e lavori di gruppo (41%), self management e time management (32%), tecnologie digitali (28%).
Le competenze cognitive degli adulti: l’Italia non migliora nell’ultimo decennio con risultati inferiori alla media Ocse, pesano negativamente i divari territoriali
Diffusi i primi risultati dell’Indagine sulle Competenze degli Adulti PIAAC-OCSE ciclo 2.
La rivoluzione dell’AI nel settore industriale: 6 potenziali vantaggi
Contenimento dei costi, personalizzazione di massa, riduzione dell’impatto ambientale e una migliore qualità e sicurezza: sono solo alcuni dei benefici che si possono ottenere attraverso l’implementazione dell’intelligenza artificiale in fabbrica.
Generazione Z secondo gli HR: grandi competenze digitali ma più individualisti
ASUS Business ha analizzato il punto di vista degli HR italiani per comprendere le esigenze e le necessità della Generazione Z: flessibilità, tecnologia e benefit personalizzati, ma in un contesto di individualità lavorativa.
Purpose aziendale: il 62% dei manager sa esprimerlo correttamente, ma il 37% lo trova poco o per nulla chiaro
Secondo un’indagine condotta su un campione di imprese medio-grandi, solo il 32% dei rispondenti dice che il purpose è stato formalizzato, ad esempio con una dichiarazione, e ciò è più comune nelle aziende quotate e grandi (39%) rispetto alle medie (25%).