New Skills 4.0

Lavorare nella fabbrica interconnessa

Percorsi formativi per le aziende che adottano le tecnologie abilitanti di Industria 4.0

CONTATTACI

Un progetto per la trasformazione digitale delle imprese

A fianco del percorso di trasformazione digitale intrapreso dalle aziende negli ultimi anni, è necessario un altrettanto importante investimento sotto il profilo dell’istruzione e delle skills per maneggiare i dispositivi connessi dall’Internet of Things, l’analisi dei Big Data o il mondo dell’intelligenza artificiale. Investimento tanto più necessario in Italia, dove, nonostante l’interesse generato dall’Industria 4.0, questa non riesce ancora a esprimere tutte le potenzialità che avrebbe a causa del gap di competenze per quello che riguarda il mondo digitale. Da queste considerazioni scaturiscono gli obiettivi generali del presente progetto che intende colmare il gap di competenze degli imprenditori e delle figure chiave delle imprese e dei professionisti al fine di progettare e implementare strategie di innovazione che, partendo dalle tecnologie di Industria 4.0, mettano l’accento sull’effettiva realizzazione di una filiera di imprese 4.0 dove il personale coinvolto svolge un ruolo fondamentale e per tale motivo necessita di formazione e supporto adeguati.

Il percorso formativo qui proposto rappresenta per le aziende un investimento incrementale che, successivo all’investimento infrastrutturale in tecnologia, sposta il focus verso il capitale umano che adotta le tecnologie abilitanti di Industria 4.0.

Gli obiettivi

Obiettivi specifici del piano “NEW SKILLS 4.0: lavorare nella fabbrica interconnessa” – realizzato grazie al contributo di partner prestigiosi del mondo accademico e di vere “imprese 4.0” che eccellono per innovazione nei rispettivi settori di attività (che coinvolgono buona parte delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0), pronte a condividere in una sorta di “Academy informale” le proprie esperienze “sul campo” e il proprio know-how avanzato con le aziende del nostro territorio – sono:

  • la formazione di profili professionali altamente qualificati che svolgono in azienda un ruolo chiave nell’introduzione ed implementazione di innovazione nel processo produttivo mediante le nuove tecnologie per la produzione additiva e l’integrazione dei sistemi informativi, senza tralasciare gli aspetti di cyber security;
  • la formazione dei soggetti coinvolti in specifiche aree aziendali (Produzione, Supply Chain e servizi Post Vendita) che possono beneficiare dell’introduzione delle tecnologie 4.0: Manufacturing Execution System (MES), Internet of Things (Iot), Digital Operations Management, E-Procurement, manualistica 4.0, manutenzione predittiva e proattiva, assistenza remota, realtà aumentata.

PERCORSI PROFESSIONALIZZANTI

 
Designer per l’Additive Manufacturing

La produzione in additivo offre vantaggi notevoli in termini di velocità di realizzazione, libertà di progettazione, varietà dei materiali e qualità. I progettisti devono, dunque, iniziare a “pensare davvero in additivo” ed è quello che gli insegnerà questo percorso formativo.

Il percorso formativo consente di acquisire conoscenze e capacità per discernere le differenze tra la progettazione tradizionale e la progettazione additiva, comprendere le regole di progettazione additiva, gli strumenti dedicati alla progettazione topologica, nonché le caratteristiche dei materiali e il loro campo di impiego, le problematiche legate all’ottimizzazione dei supporti e all’alleggerimento dei pezzi.

Il percorso è incentrato sulla progettazione per le tecnologie additive e ha l’obiettivo di illustrare le caratteristiche di alcuni strumenti software che mettono in grado il progettista di ottimizzare il design e le prestazioni del componente in termini di peso, rigidità strutturale e deformazioni, tenendo conto del processo e delle caratteristiche dei materiali e della loro “disposizione” nell’elemento progettato. Una parte del percorso formativo verrà dedicato ai materiali, in relazione alle problematiche di modellizzazione e caratterizzazione degli stessi, al fine di definirne il comportamento a livello “virtuale” e “reale”, assicurando, da un lato, che il modello sviluppato dai software di ottimizzazione sia coerente con il modello fisico e, dall’altro, andando ad individuare le limitazioni prestazionali dei materiali attualmente impiegati nelle tecnologie additive.

Dettagli sul corso

OBIETTIVI

Il percorso è incentrato sulla progettazione per le tecnologie additive e ha l’obiettivo di illustrare le caratteristiche di alcuni strumenti software che mettono in grado il progettista di ottimizzare il design e le prestazioni del componente in termini di peso, rigidità strutturale e deformazioni, tenendo conto del processo (additivo, sottrattivo o di deformazione) e delle caratteristiche dei materiali e della loro “disposizione” nell’elemento progettato. Una parte del percorso formativo verrà dedicato ai materiali, in relazione alle problematiche di modellizzazione e caratterizzazione degli stessi, al fine di definirne il comportamento a livello “virtuale” (nell’ambito delle simulazioni e della progettazione) e “reale”, assicurando, da un lato, che il modello sviluppato dai software di ottimizzazione sia coerente con il modello fisico e, dall’altro, andando ad individuare le limitazioni prestazionali (per esempio in termini di ritiro) dei materiali metallici attualmente impiegati nelle tecnologie additive.

COMPETENZE AL TERMINE

CONOSCENZE

  • la progettazione additiva
  • materiali per la fabbricazione additiva
  • materiali metallici e polimerici per l’AM
  • tecnologie di trasformazione
  • post-trattamenti

CAPACITÀ

Al termine del percorso i partecipanti saranno in grado di:

  • Comparare la progettazione tradizionale con la progettazione additiva
  • Integrare i vincoli progettuali legati alla fabbricazione additiva
  • Comprendere l’utilizzo dei nuovi strumenti di progettazione topologica
  • Conoscere i materiali disponibili e i principali campi d’applicazione
  • Integrare la strategia qualità in fase di progettazione
  • Comprendere le diverse tecnologie di trasformazione a partire dal materiale utilizzato
  • Riconoscere l’innovatività di impiego dei nuovi materiali
System Integrator

Il ruolo del System Integrator è quello di creare le soluzioni e le condizioni per far dialogare tra loro le diverse tecnologie 4.0 al fine di creare nuovo valore sia sul core business sia sui business innovativi. Scopo del percorso è formare una figura in grado di realizzare, sia dal punto di vista informatico che manageriale, i processi che consentono a diversi sistemi ed ambienti informatici di essere interconnessi nell’ottica dello sviluppo della fabbrica intelligente.

All’interno delle imprese manifatturiere, tale figura chiave ha il compito di far dialogare i sistemi informatici presenti in azienda, interfacciandoli con sensori e strumenti di monitoraggio. Il paradigma dell’Industria 4.0, infatti, promuove intensivamente l’integrazione di sistemi nella produzione e lungo la supply chain. Questa integrazione deve essere ottimizzata dai system integrator, ovvero da tecnici con le competenze necessarie per applicare le tecnologie ai processi industriali. Il System Integrator, oltre ad abilitare e gestire il pacchetto di soluzioni e piattaforme che rende possibile la nascita di un’azienda intelligente, possono giocare un ruolo importante anche ex post, in particolare sfruttando competenze che ormai possiamo dare per consolidate in ambito Ict, come Big Data e Analytics, a cui si aggiungono competenze avanzate di intelligenza artificiale, machine learning e della gestione del ciclo di vita del prodotto, o Product Lifecycle Management (PLM), sviluppato nel percorso nell’ottica di integrazione con la strategia Industria 4.0.

Dettagli del corso

OBIETTIVI

Comprendere il corretto significato dei trend tecnologici di Industria 4.0, il loro stato attuale e le prospettive di crescita future. Acquisire conoscenze circa i vantaggi dello sviluppo delle tecnologie trattate e l’impatto sulla filiera meccatronica. Focalizzare il valore delle applicazioni Smart Manufacturing.

CONOSCENZE

  • Basi di dati e linguaggio SQL
  • Data Mining, Machine learning e intelligenza artificiale
  • Internet delle cose
  • Smart Manufacturing
  • Principi e applicazione del Product Lifecycle Management

CAPACITÀ

  • Applicare metodologie di ottimizzazione delle prestazioni di una base dati
  • Comprendere i principi di funzionamento dei sistemi IoT
  • Realizzare un’analisi preliminare dei campi d’applicazione
  • Integrare le funzionalità IoT nella progettazione dei nuovi prodotti
  • Implementare in azienda un Product Lifecycle Management come nuovo modello di business
  • Integrare un PLM nelle risorse informatiche dell’azienda

PROGRAMMA DEL CORSO

Mod. 1 Intelligenza artificiale e big data – 16 ore Prima giornata: Data Analitycs e ML

1) Big data

  • il processo di generazione dei dati
  • lo storage dei dati in diversi contesti
  • lo streaming dei dati
  • il concetto di qualità del dato e validazione di un data set

2) Data visualization

  • la visualizzazione dei grandi dati
  • comprendere le informazioni racchiuse nei dati

3) Il machine learning ed i modelli di analisi dei grandi dati

  • clusterizzazione
  • associazione
  • previsione / predizione

4) Il modello di analisi dei dati

  • preparazione del dataset
  • i sistemi data driven cosa sono
  • dalla statistica al Machine learning
  • cosa posso fare con i sistemi di ML

5) Case study

  • casi studio e come funzionano i sistemi di ML in campo a disposizione di tutti
  • casi studio in contesti industriali

Seconda giornata: AI explained

1) Cosa è l’AI

  • cosa si intende per intelligenza artificiale
  • 5 minutes story
  • differenza tra intelligenza artificale, machine learining, deep learning, reinforcement learining

2) Le reti neurali ed il deeplearning

  • cosa sono le reti neurali
  • come sono fatte le reti neurali e come funziona l’apprendimento dai dati
  • cosa possono fare le reti neurali
  • i tipi di reti neurali più comuni

3) Applicazione delle reti neurali

  • contesti della vita di tutti i giorni
  • contesti industriali
  • contesti commerciali
  • contesto medico

4) L’implementazione dell’AI in campo

  • problematiche relative al funzionamento dell’AI
  • le infrastrutture per far funzionare l’ai nei processi

Mod. 2 Internet of things – 20 ore

  1. Evoluzione dell’IoT e aspettative di crescita; Che cosa è possibile collegare alla rete; I gradi di maturità delle applicazioni IoT
  2. Smart Manifacturing, logistica RFID evoluta
  3. Principi d’acquisizione dei dati in tempo reale
  4. Strumenti di analisi dei dati in tempo reale
  5. Esempi di soluzioni cloud computing

Mod. 3 Product Lifecycle Management come strategia di business per l’innovazione – 24 ore

  1. Fasi del ciclo di vita del prodotto e processi aziendali coinvolti
  2. I metodi e gli strumenti per la progettazione assistita del prodotto
  3. La progettazione del processo e i metodi di Computer Aided Process Planning
  4. Relazione tra cicli tecnologici e tipologie di sistema produttivo
  5. Metodi di Manufacturing System Engineering
  6. Integrazione fra le attività di pianificazione del sistema produttivo e fasi di product design e manufacturing planning
  7. Integrazione con la supply-chain
  8. Strumenti per l’analisi e il re-engineering dei processi
  9. Architettura delle soluzioni software PLM
  10. L’integrazione del PLM nelle risorse informatiche dell’azienda
  11. PLM 2.0
  12. Il PLM in ambiente Cloud
Cyber Security Specialist

Si tratta di un tecnico in grado di gestire attività per la sicurezza delle reti informatiche e dei sistemi aziendali, implementando misure per la protezione dei dati.

Con la crescente apertura dei sistemi manifatturieri e l’introduzione di dispositivi iperconnessi, cresce l’esposizione dei sistemi di controllo industriali alle cyber minacce. L’innovazione tecnologica è un fattore strategico nello sviluppo di business, ma espone anche al rischio di attacchi informatici.

I sistemi odierni gestiscono quotidianamente informazioni di elevato valore, quali, ad esempio, dati relativi a transazioni finanziare, dati personali, o varie forme di proprietà intellettuale. Inoltre, la diffusione di tali sistemi si sta diffondendo in maniera pervasiva ed essi risultano costantemente attivi ed interconnessi. Proteggere le informazioni, in tale contesto, risulta estremamente complesso.

Progettare e costruire sistemi che gestiscano le informazioni in maniera sicura è un problema interdisciplinare e che coinvolge differenti aspetti del mondo IT: crittografia, ingegneria del software, networking, etc.

Il percorso si pone l’obiettivo di fornire le basi per comprendere quali sono le sfide imposte dai requisiti che devono oggigiorno soddisfare i sistemi informatizzati, fornendo le metodologie per costruire, validare e “aggirare” – in maniera etica – i sistemi di sicurezza.

Durante il percorso, verranno analizzati i componenti base dei sistemi informatici, ivi inclusi i sub-componenti relativi alla sicurezza. Saranno analizzate le loro vulnerabilità e verranno valutati i casi in cui tali vulnerabilità possono essere sfruttate, in modo da poter evitare, in futuro, di ripetere gli stessi errori.

Dettagli sul corso

OBIETTIVI

Il corso si pone l’obiettivo di fornire le basi per comprendere quali sono le sfide imposte dai requisiti che devono oggigiorno soddisfare i sistemi informatizzati, fornendo le metodologie per costruire, validare, e aggirare – in maniera etica – i sistemi di sicurezza.

CONOSCENZE

  • Sicurezza informatica, rischi e minacce
  • Data management
  • GDPR
  • Architetture di rete

CAPACITÀ

Al termine del percorso i partecipanti saranno in grado di:

  • Adottare soluzioni per evitare o mitigare rischi informatici legati a frodi, perdita di dati, attacchi informatici
  • Progettare architetture di rete in grado di rispondere ai più avanzati standard di sicurezza
  • Introdurre idonee figure all’interno dell’organizzazione in ottemperanza del GDPR

CONTENUTI

Modulo 1 – Introduzione alla sicurezza informatica e alla crittografia 1. Introduzione alla sicurezza informatica

  • Cos’è la sicurezza delle informazioni: alcuni esempi
  • Vulnerabilità, rischi, exploit, aggressori: definizioni
  • La sicurezza come gestione del rischio
  • Sviluppo di una policy per la sicurezza aziendale

2. Introduzione alla crittografia

  • Concetti base: cifrario, sostituzione, trasformazione
  • Cifrari simmetrici ed asimmetrici
  • Funzioni di hashing, firma digitale, PKI
  • Vulnerabilità nella firma digitale e nelle PKI

Modulo 2 – Autenticazione e controllo degli accessi 3. Autenticazione

  • I 3 metodi di autenticazione
  • Autenticazione multi-fattore
  • Valutazione delle tecnologie di autenticazione;
  • Aggiramento dei meccanismi di autenticazione

4. Autenticazione e controllo degli accessi

  • Politiche di controllo degli accessi discrezionali (DAC) e obbligatorie (MAC)
  • Sicurezza multilivello

Modulo 3 – Vulnerabilità del software, architetture di rete sicure e malware

5. Vulnerabilità del software

  • Bug di progettazione, implementazione e configurazione
  • Buffer overflow e Format String bugs
  • Exploit e Privilege Escalation
  • Sicurezza delle applicazioni Web: introduzione
  • Code-injection: cross-site scripting e SQL-injection
  • Casi reali
  • Code Review e fuzzing

6. Architetture di rete sicure

  • Attacchi al protocollo di rete: sniffing, denial of service, spoofing, DNS e ARP poisoning
  • Firewall: tipologie e tecnologie
  • Architetture di rete sicure (DMZ e reti multizona)
  • VPN
  • Connessioni e transazioni sicure: la storia di SSL e SET e le loro debolezze
  • Protocolli di sicurezza wireless (WEP, EAP, 802.1X, WPA, WPA2)

7. Malware

  • L’evoluzione del malware: da Morris al malware moderno
  • Malware mobile: il caso di app Android dannose
  • Botnet e il black market
  • Analisi del malware e honeypot
Coder per l’industria 4.0

Si tratta di un tecnico che è di supporto al System Integrator, conosce i più moderni linguaggi di programmazione e interviene operativamente per permettere ai diversi sistemi della fabbrica intelligente di dialogare fra di loro. All’interno delle aziende che operano nel digitale, può essere necessario effettuare alcune correzioni sul codice di un software o su siti web, o scrivere nuovo codice per personalizzare e ottimizzare la fase di analisi dei dati. Se i programmatori professionisti non sono disponibili, è senz’altro utile una figura interna all’impresa che abbia la competenza per correggere il codice e possa effettuare piccole modifiche o integrazioni. Il manager di un’azienda che si interfaccia spesso con i tecnici programmatori o abbia necessità di commissionare un software o la presenza sul web a soggetti esterni, è senza dubbio facilitato nel suo lavoro dal possedere competenze di base di programmazione informatica. Prima di chiudere un contratto egli saprà porre domande adeguate sul piano tecnico e potrà consultare proposte e preventivi di spesa con maggiore cognizione di causa. Obiettivo del percorso è fornire competenze su software e linguaggi specifici che consentano l’integrazione tra sistemi nell’ottica della realizzazione della transizione a “impresa 4.0”, quali Matlab – non un semplice linguaggio di programmazione, ma un ambiente interattivo che integra in modo efficiente il calcolo, la visualizzazione e la programmazione – e Python – un linguaggio di programmazione dinamico orientato agli oggetti utilizzabile per molti tipi di sviluppo software.

Dettagli sul corso

OBIETTIVI

  • Fornire competenze di programmazione e sviluppo software con applicazione sui processi e le tecnologie di industria 4.0.

CONOSCENZE

  • Principi di logica di programmazione: struttura del programma, dati, strutture di controllo.
  • Strumenti e tecniche di testing e debugging delle applicazioni informatiche.
  • Architettura delle applicazioni informatiche: componenti, relazioni, collegamenti.
  • Linguaggi Matlab e Python.
  • Piattaforma Hardware Arduino e relative applicazioni industriali.

CAPACITÀ

  • Tradurre le specifiche tecniche in moduli conformi mediante l’uso di strumenti di sviluppo e linguaggi di programmazione.
  • Sviluppo applicazioni software con i linguaggi di programmazione Matlab e Python.
  • Debugging e testi delle applicazioni.
  • Utilizzo protocolli e sistemi per l’industria.

CONTENUTI

Mod 1 – Introduzione ai protocolli per Industria 4.0

  • Industria 4.0, IOT e integrazione di sistemi IT
  • Protocolli e sistemi per l’industria: modbus e SCADA, sicurezza e longevità
  • IIoT e PLC: coesistenza
  • Protocolli per l’Industrial IOT (IIOT): ZigBee e 6LoWPAN
  • Nuovi protocolli per l’Industrial IOT (IIOT): HTTPREST e MQTT
  • I linguaggi di programmazione nell’industria del PLC (IEC 61131-3)
  • I linguaggi di programmazione nell’industria 4.0 e IOT.

Mod 2 – Hardware: introduzione ad Arduino

  • Nuovi prototipi con Arduino
  • Controllino, Industruino, ESPertino, Espressif, Intel Edison, Adafruit,
  • Raspberry PI

Mod 3 – Il linguaggio Matlab

  • Metodi e strumenti matematici per modellare, analizzare e risolvere, problemi fisici, chimici e ingegneristici
  • La guida di Matlab; Variabili ed assegnamento; Operatori aritmetici; Formato dei numeri; Cicli e condizioni
  • Vettori e matrici; Script; Funzioni; File I/O; Grafici
  • Algoritmi, problem solving e codifica

Mod 4 – Python

  • Introduzione a Python
  • Le potenzialità del linguaggio e i pacchetti disponibili (Python Package Index)
  • Hello World; Variabili ed assegnamento; Operatori; Cicli e condizioni
  • Funzioni; Liste e Dizionari
  • Classi e Oggetti; File e I/O
  • Threads; Network; Librerie e tool per l’analisi di dati testuali e numerici
  • Progetto (es. Modbus, …)

PERCORSI PER AREA AZIENDALE

 
PRODUZIONE - Industria 4.0: dal MES all’IoT Analytics

Per trasformare le aziende manifatturiere in realtà più efficienti e competitive sul mercato internazionale bisogna renderle “intelligenti” e “connesse”, creando una realtà in cui il processo produttivo è supportato e migliorato da specifici sistemi tecnologici. Il percorso analizza due concetti principali: Smart Manufacturing e Smart Product. Lo Smart Manufacturing è la strada necessaria per rendere le aziende italiane più efficienti e competitive. Lo Smart Product – come può essere svolto un progetto che porta tecnologia all’interno del proprio prodotto per renderlo “intelligente” – è invece la direzione per competere in un mercato di prodotti e servizi sempre più estesi e integrati.

Oggi riuscire a connettere la linea produttiva con l’ERP aziendale (Enterprise resource planning – letteralmente “pianificazione delle risorse d’impresa”) ed estrarre dalle macchine i dati da analizzare per rendere la produzione veramente “smart” non è più fantascienza. Così come ripensare nuovi modelli di Business attraverso la digitalizzazione dei propri prodotti. Smart Manufacturing, Smart Product, MES e IoT Analytics sono ormai realtà e le aziende italiane devono farsi trovare pronte, per sfruttare il cambiamento e non subirlo. Il percorso intende introdurre i principi base su cui si dovrebbe basare un progetto di implementazione MES. Con Manufacturing Execution System (MES) si indica un sistema informatizzato che ha la principale funzione di gestire e controllare la funzione produttiva di un’azienda. Verranno presentati casi specifici di progetti, di vantaggi di business raggiunti e di scenari possibili. Infine verrà dedicata una parte del corso per illustrare come accedere agli incentivi dell’industria 4.0, e come un progetto MES possa diventare garanzia di certificazione Industry 4.0.

Dettagli sul corso

MODULO 1: Industria 4.0

  • Industria 4.0: il contesto, gli incentivi, le regole
  • Prima il processo, poi la tecnologia: analizzare processi e punti di miglioramento prima di focalizzarsi su tecnologie e software.

MODULO 2: MES

  • MES: caratteristiche funzionali; quali sono i processi che un MES può supportare;
  • Casi reali di implementazione MES: esempi di progetto MES, il contesto dei clienti, i tempi di progetto, i risultati raggiunti.

MODULO 3: IoT Analytics

  • IOT: L’analisi dei dati IoT come vantaggio competitivo nei prodotti connessi e nell’Industry 4.0;
  • Prodotti connessi, alcuni casi reali;
  • Confronto e discussione aperta: analisi delle diverse realtà in aula, e discussione su possibili percorsi progettuali.
SUPPLY CHAIN - Digital Operations Management

L’impatto della fabbrica intelligente riguarda tutta la filiera produttiva e determina la crescente digitalizzazione e servitizzazione (processo per cui un prodotto non viene più proposto o venduto da solo, ma erogato in combinazione con un servizio) delle Operations. È quindi necessario che le aziende si preparino ad accogliere e integrare le nuove tecnologie di produzione e di gestione dell’informazione nella gestione delle attività produttive.

Il percorso intende formare la figura del Digital Operations Manager, responsabile dell’insieme dei processi tramite cui un’impresa realizza e consegna un prodotto/servizio al cliente.

L’obiettivo principale del percorso è quello di trasferire competenze digitali nel lavoro quotidiano dell’Operations Manager al fine di migliorare i processi interni dell’impresa in ottica Industria 4.0, renderli più efficaci e funzionali al raggiungimento degli obiettivi di business e implementare una supply chain integrata, per rendere più efficiente e redditizia la catena del valore, fino al cliente finale.

Dettagli sul corso

OBIETTIVI

La produzione industriale sta affrontando cambiamenti importanti, che nascono dalla convergenza fra tecnologie di produzione innovative e mondo digitale. L’incontro e la connessione sempre più stretta tra questi due ambiti generano la piattaforma Industry 4.0, termine che indica l’insieme di tecnologie e strumenti con il quale è possibile realizzare fabbriche sempre più “intelligenti” e interconnesse lungo tutta la Supply Chain.

L’impatto della fabbrica intelligente riguarda perciò tutta la filiera produttiva e determina la crescente digitalizzazione e servitizzazione delle Operations. È quindi necessario che le aziende manifatturiere si preparino ad accogliere e integrare le nuove tecnologie di produzione e di gestione dell’informazione.

Il corso ha l’obiettivo di trasferire ai partecipanti i concetti chiave che permettono di cogliere le opportunità offerte dal trend di digitalizzazione dei sistemi produttivi, sia in termini di efficienza che di livello di servizio offerto al cliente.

PROGRAMMA

Prima giornata

  • Tecnology overview
    • Data, Computational Power, Connectivity
    • Analytics and Intelligence
    • Human Machine Interaction
    • Digital to Physical Connection
  • Esempi applicativi
  • Più tecnologia = più profitto?
  • Selezionare un corretto mix di tecnologie a supporto della competitività

Seconda giornata

  • Focus on: Planning
    • struttura del processo
    • tecnologie digitali a supporto della pianificazione: MES e schedulatori
  • Simulazione e realtà aumentata

Terza giornata

  • Servitization: l’impatto della componente servizio nelle industrie manufatturiere
    • fattori che condizionano l’efficienza e la qualità dei servizi
    • il fattore umano
    • Service Operations Management: principi di efficientamento dei processi
    • come cambia la gestione dell’After Sales
SUPPLY CHAIN - E-procurement Management

L’eProcurement (Electronic Procurement) è il processo di fornitura elettronica di beni e servizi attraverso l’uso di piattaforme digitali basate sul Web. Questo tipo di sistemi si basa su un complesso di modalità organizzative e procedure che comprendono l’impiego di software e tecnologie di commercio elettronico (eCommerce), utilizzati tra aziende private, tra aziende e persone fisiche o tra aziende e istituzioni pubbliche. Nell’ambito dei processi e delle attività di approvvigionamento e acquisto è recentemente emerso il paradigma Procurement 4.0.

Gli executive degli acquisti delle principali multinazionali hanno stimato nel 15% la riduzione dei costi correlati al passaggio al nuovo sistema 4.0 e si propongono di rinnovare nei prossimi 10 anni il parco fornitori, prediligendo imprese intelligenti. Le funzioni aziendali, oggi scarsamente sinergiche, devono integrarsi e le supply chain devono diventare coese, connesse e collaborative. Per fare un reshape della supply base, ogni addetto al procurement deve conoscere le tecnologie abilitanti e sapere quando è opportuno utilizzarle.L’obiettivo del percorso è quello di fornire una conoscenza del concetto di Digital Procurement, i soggetti coinvolti e i processi da seguire. Verrà spiegato come integrare le informazioni lungo la catena dal fornitore al consumatore con la trasformazione digitale di processi e documenti, la connessione tra diversi sistemi, l’uso intensivo e condiviso dei dati come leva per creare valore aggiunto. Il percorso vuole incentivare le aziende a effettuare un salto di qualità nell’innovazione digitale che renda più efficiente ed efficace la relazione con i propri fornitori.

Dettagli sul corso

MODULO 1: La selezione dei fornitori – scouting e sourcing

  • Breve richiamo ai concetti di scouting e sourcing
  • La strategicità di un approccio strutturato alla ricerca e selezione di nuovi fornitori
  • I driver per impostare un approccio corretto alla ricerca e selezione dei fornitori
  • Le tecnologie digitali a supporto della selezione dei fornitori e i loro benefici in termini di cost saving, time saving, governance e transparency:
    • I motori di ricerca specializzati
    • Gli strumenti per il vendor management
    • Gli strumenti per il sourcing
  • Strumenti e indicatori per la comparazione oggettiva di fornitori
  • Strumenti e indicatori per la comparazione oggettiva delle offerte
  • Impatto sui diversi ruoli dell’ufficio acquisti.
  • Primi impatti della intelligenza artificiale sulla ricerca e selezione dei fornitori

MODULO 2: Supply chain collaboration

  • Breve richiamo al concetto di supply chain collaboration
  • La strategicità di una comunicazione bidirezionale, veloce ed efficace
  • I driver per impostare un approccio corretto alla supply chain collaboration
  • Le tecnologie digitali a supporto della selezione della supply chain collaboration ed i relativi benefici:
    • L’approccio a portale – pro e contro
    • L’approccio basato su posta elettronica – pro e contro
  • Strumenti e indicatori per la misura della performance logistica dei fornitori
  • Strumenti e indicatori per la misura della efficacia delle attività dell’ufficio acquisti
  • Impatto sui diversi ruoli dell’ufficio acquisti.
  • Primi impatti della intelligenza artificiale sul calcolo degli indicatori di performance dei fornitori
  • Il consignment stock/VMI digitali

MODULO 3: Non solo l’ufficio acquisti

  • Come le tecnologie digitali possono supportare la qualità/compliance
    • Gestione della documentazione obbligatoria (DURC,DUVRI, etc)
    • La Dichiarazione origine materiali
    • REACH e RoHS
  • Come le tecnologie digitali possono supportare le operations
    • Gestione automatica delle entrate merci
    • Sistemi di etichettatura
  • Come le tecnologie digitali possono supportare l’area Amministrazione, Finanza e Controllo
    • Sistemi digitali a supporto della riconciliazione delle fatture
    • Sistemi digitali di supply chain finance
  • Come le tecnologie digitali possono supportare l’area Legal
    • Tracciabilità delle operazioni nei sistemi digitali
    • Uso della blockchain nei sistemi transazionali digitali
  • I criteri di scelta di una tecnologia digitale per il procurement
    • On premise o Cloud?
    • I livelli di servizio
POST VENDITA - Content Management e tecnologie smart delivery per la documentazione tecnica 4.0

Ogni azienda della filiera meccanica realizza manuali, cataloghi, e-commerce che rappresentano contenuti e output tipicamente multimediali. Nella gestione, traduzione, revisione e pubblicazione di contenuti e output – incentrati su prodotti/servizi e interlocutori/utilizzatori – l’azienda investe ingenti risorse, materiali e immateriali. Un’opportuna gestione dei contenuti può far risparmiare all’azienda tempi e costi di acquisizione, editing, revisione e traduzione dei contenuti; di realizzazione degli output multicanale; di marketing, consulenza pre-vendita, formazione e di assistenza post-vendita di primo livello. Gestione collaborativa, modularizzazione, standardizzazione e single sourcing dei contenuti, nonché automazione editoriale sono le principali fonti di risparmio potenziale. A supporto della produzione di contenuti arriva anche la Content Intelligence: una disciplina che, sfruttando l’intelligenza artificiale, permette alle aziende di organizzare i contenuti a disposizione e di estrarre insight sul comportamento di navigazione, fruizione dei contenuti (su siti, eCommerce o social) e preferenze degli utenti, al fine di offrire contenuti ed esperienze più personalizzate. Pertanto, anche la manualistica delle macchine deve essere rivista in un’ottica 4.0 tramite l’adozione di sistemi di content management integrati con tecnologie di smart delivery sui contenuti. Alla fine del percorso i partecipanti saranno in grado di ottimizzare la loro documentazione tecnica e acquisiranno i concetti base per implementare un sistema di content management integrato con tecnologie di smart delivery dei contenuti.

Dettagli sul corso

Primo giorno: Metodi di CCMS

Dalla documentazione traduzionale alla documentazione modulare

  • Documenti traduzionali: struttura basata sul product life cycle
  • Definizione di granularità · Suddivisione dei contenuti in moduli
  • Definizione del riutilizzo

Principio del single source

  • Regole di scrittura per facilitare il riutilizzo dei moduli
  • Esempio pratico di riscrittura
  • Definizione di frammenti
  • Come creare un modulo single source con diversi frammenti

Definizione di metadati

  • Definizione di modulo
  • Creazione di metadati e applicazione ai moduli

Il concetto delle varianti

  • Definizione di varianti
  • Come sfruttare le varianti nell’ambito CCMS / Single source
  • Esempio pratico di definizione di varianti · Principio dei filtri

Classi d’informazione

  • Definizione di classi d’informazione
  • Struttura e layout

Conclusione: Vantaggi derivanti dall’utilizzo di un CCMS

  • Maggiore controllo sul processo
  • Velocità di produzione aumentata tramite automatismi
  • Contenuti e strutture indipendenti da layout e formati
  • Riduzione di costi di traduzione

Secondo giorno: Semantic metadata for modular content

Aggiornare i contentuti & versioning

  • Suddivisione database d’informazioni e progetti
  • Vantaggi di un database d’informazioni con moduli nel riutilizzo
  • Versioning di un singolo modulo vs versioning del progetto

Creazione di tassonomie

  • Definizione di tassonomie
  • Creazione di una tassonomia per la configurazione di un progetto
  • Configurazione di un progetto utilizzando filtri e tassonomie

Metodo PI-Class: · La suddivisione dei metadati fra oggetti e classi d’informazione

  • Esempio teorico: PI-FAN
  • Esempio pratico utilizzando la documentazione di un ventilatore

Gestione intelligente di moduli multilingue

  • Definizione della terminologia parallelamente allo sviluppo del prodotto
  • Creazione di modelli di MT tramite corpus aziendale multilingue e terminologia
  • Impostazione di automatismi fra CCMS, CAT e MT
  • Conclusione: Vantaggi derivanti dall’utilizzo di strutture avanzate
  • Configurazione automatica delle pubblicazioni
  • Produzione in serie con time to market virtualmente azzerata
  • Integrazioni con i sistemi di gestione aziendale (ERP, PLM)

Terzo giorno: Content delivery portals

Cos’è un content delivery portal

  • Definizione di un content delivery portal
  • Brain storming: dove troviamo nella vita reale un content delivery portal
  • Esempio pratico del content delivery nell’industria

Principi di faceted search

  • Ricerca di dati un pochi click
  • Metadati per faceted search
  • Augmented Intelligence: Ontologie per faceted search

Ontologie

  • Definizione di terminologia
  • Definizione di ontologia
  • Creazione di un glossario monolingua sulla base di PI-FAN
  • Definizioni di collegamenti fra lemmi
  • Definizione di una ontologia sulla base di PI-FAN

Standard iiRDS per lo scambio intelligente dei dati nell’ambito industria 4.0

  • Definizione standard iiRDS
  • Connessioni ai contenuti del CCMS: l’utilizzatore ricerca le informazioni e il sistema visualizza i contenuti direttamente dal CCMS
  • Definizione di un use-case di esempio

Conclusione: Modello Amazon applicato alla documentazione tecnica/marketing

  • Contenuti on demand
  • Cross-selling & up-selling
  • Fidelizzazione del cliente tramite interfacce interattive
POST VENDITA - La simulazione 3D al servizio del manifatturiero: dalla fase commerciale fino al post vendita

La simulazione sfrutta i dati raccolti per ricreare il mondo fisico all’interno di un mondo virtuale, inserendo al suo interno anche macchine, prodotti e persone. L’impiego di dati, congiunto alle conoscenze fisiche eventualmente disponibili sul processo o prodotto in analisi, permette infatti di descriverli attraverso insiemi di equazioni matematiche che prendono il nome di “modelli”. Ad oggi l’impiego di modelli simulativi è rivolto alle fasi di progettazione e configurazione, cioè alle fasi strategiche del sistema produttivo, che avvengono solitamente offline, sebbene sia chiaro che l’importanza di questa tecnologia si possa manifestare anche nelle fasi più operative agendo direttamente online attraverso una piattaforma. Infatti, questi modelli permettono di simulare nel mondo virtuale le azioni da svolgere nella realtà, così da rendere il processo più efficiente, ottimizzando la produttività, assicurando la qualità del prodotto, riducendo gli scarti di produzione, i tempi di attesa e la quantità di lavoro da svolgere. Recentemente, le tecniche di simulazione si sono evolute consentendo anche passaggi di scala che permettono di descrivere e prevedere il comportamento di sistemi complessi nano strutturati, sia nel campo dell’ingegneria dei materiali che delle scienze della vita, aprendo enormi possibilità di progettazione in settori industriali particolarmente innovativi. Queste tecniche si combinano e si completano con sofisticate tecniche sperimentarli al fine di generare un connubio di dati sperimentali e simulati che alimentano i Big Data, i quali sono a loro volta analizzati tramite tecniche di business analytics per fornire risposte ai progettisti.

Il percorso mira a formare esperti in grado di utilizzare la tecnologia della simulazione 3D dalla fase commerciale fino al post-vendita.

Dettagli sul corso

MODULO 1: Introduzione – Le tecnologie e i vantaggi – 2h

  • Le opportunità offerte dalla digitalizzazione nel contesto di I4.0.
  • I trend futuri (secondo le vision di ManuFuture ed EFFRA).
  • Case study. Caso pratico d’applicazione delle tecnologie di virtualizzazione e di digital double lungo il ciclo di vita di un impianto industriale, dalla fase commerciale fino al monitoring e manutenzione degli impianti.

MODULO 2: La simulazione 3D e la virtualizzazione dei sistemi per l’azione commerciale e l’analisi della produttività – un approccio “hands on” – 6h

  • Introduzione dei concetti alla base della simulazione 3D e virtualizzazione di macchine e impianti.
  • Dal CAD al modello cinematico: modellazione 3D di un sistema di produzione (macchina/impianto) su piattaforma TTS.
  • Dall’ambiente 3D statico alla definizione del comportamento del digital twin: la modellazione logica.
  • Usare i risultati della simulazione per ottimizzare la proposta al cliente: l’analisi “what if” di varianti d’impianto/macchina.

MODULO 3: Il virtual commissioning 3D per il debug del controllo – 8h

  • Introduzione alla connessione live con i CN/PLC – controllare la macchine/impianto virtuale.
  • Impiego della piattaforma DDDMachine di TTS per il virtual commissioning:
    • Importazione del modello di simulazione;
    • Definizione delle logiche di reazione del modello;
    • Connessione con un CN reale;
    • Commissioning e debug del controllo.

MODULO 4: Sinergie: connessione real to digital e simulazione insieme per l’ottimizzazione della produzione – 8h

  • Il mirroring dello stato dell’impianto con fini di monitoring con fini di manutenzione predittiva e reattiva.
  • Ottimizzazione batch di lotti di produzioni variabili
POST VENDITA - Realtà aumentata applicata ai processi di vendita e post vendita

Tra le potenzialità della realtà aumentata si può considerare il fatto che questa permette di creare un ambiente più manipolativo ed interattivo, il quale risulta molto più attrattivo per i clienti; infatti migliora il mondo fisico aggiungendovi elementi di tipo testuale, link ad URL, video e audio ad oggetti inizialmente statici.

La Realtà Aumentata permette, attraverso la registrazione dei dati di utilizzo dell’applicazione mobile, di scoprire come gli utenti interagiscono con i supporti fisici di comunicazione, gli oggetti reali e l’ambiente che li circonda. Questo si traduce in una miniera di preziose informazioni sui propri prodotti e supporti che le aziende possono utilizzare per migliorare la propria performance comunicativa e progettuale. Industria 4.0 pone le aziende davanti alla necessità di guardare al proprio interno per riorganizzare i servizi, sfruttando il flusso di dati generati dall’interazione con il cliente e dalle macchine. Se fino ad oggi le imprese hanno ragionato in termini di assistenza e debugging remoti, adesso è tempo di ripensare completamente il post-vendita, spostandosi dal mondo degli oggetti a quello dei servizi. È pertanto necessario sviluppare le competenze che servono per utilizzare al meglio le tecnologie, portando benefici reali al cliente. I partecipanti al percorso saranno in grado di sviluppare servizi di teleassistenza e manutenzione remota in grado di ridurre i costi e aumentare il livello di servizio, integrando le tecnologie offerte dalla Industry 4.0.

Dettagli sul corso

MODULO 1: Cos’è la realtà aumentata (AR, augmented reality): una definizione
  • Cenni storici e teorici
    • Introduzione all’AR: cos’e, a cosa serve e a chi si rivolge
    • Storia e tappe fondamentali nell’evoluzione dell’AR.
MODULO 2: Come funziona la realtà aumentata, o smart reality
  • Cosa occorre per creare applicazioni in realta aumentata
  • Software
  • Strumentazione
MODULO 3: Il processo di tracking
  • Introduzione
  • Tracking sensor-based
  • Tracking vision-based
  • Hybrid tracking
  • Marker-based tracking.
MODULO 4: Realtà aumentata e nuovi orizzonti applicativi per il settore industriale
  • Realtà aumentata per permettere ai clienti di visualizzare i prodotti in contesti “reali” e di ricevere offerte personalizzate
  • Come fare formazione e teleassistenza con la realtà aumentata
  • Realtà aumentata e realtà virtuale, i casi d’uso

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