Il BIM non è un modello 3D, ma una leva di business
Il corso che spiega i vantaggi del metodo di progettazione collaborativo che consente di integrare in un unico modello le informazioni utili in ogni fase della progettazione ISCRIVITI- Pensi che il BIM sia solo una gravosa incombenza, dettata dalla necessità di adeguarsi alla nuova normativa che ne impone l’utilizzo nella progettazione per lavori pubblici?
- Sei convinto che solo le grandi società di ingegneria e i maggiori studi di progettazione abbiano convenienza ad implementare tale tecnologia?
Durante una mezza giornata formativa – alla fine della quale ti lasceremo una esaustiva dispensa -, con esempi concreti e “dati alla mano”, ti dimostreremo che il BIM offre molteplici e concreti vantaggi:
- maggiore efficienza e produttività;
- meno errori;
- meno tempi morti;
- meno costi;
- maggiore interoperabilità;
- massima condivisione delle informazioni;
- un controllo più puntuale e coerente del progetto.
Grazie alle informazioni che ti forniremo, capirai che il BIM non è un prodotto né un software, ma un metodo di progettazione collaborativo che, al di là di normative più o meno definitive, tendenze del momento e disquisizioni sul tema, porta davvero valore aggiunto alla progettazione nei campi dell’architettura/costruzioni, delle infrastrutture e persino in qualche segmento del settore manifatturiero.
Parlare di BIM, insomma, non significa soltanto parlare di software, ma indica una metodica, una modalità nuova di operare mediante una tecnologia il cui valore innovativo principale risiede nella possibilità di condivisione dell’informazione e non, in primo luogo, nelle funzionalità tecniche messe a disposizione, pur se avanzate.
Il processo di progettazione e realizzazione delle strutture è cambiato rapidamente. Il cambiamento è dovuto soprattutto all’emergere del metodo BIM e alla sua intrinseca capacità di garantire la validità dei dati inseriti nel manufatto in ogni momento del suo ciclo di vita, permettendo una realizzazione integrata della commessa impossibile fino ad ora.
Vladimir Bazjanac, Professore del Lawrence Berkeley National Laboratory, University of California
L’Architettura Digitale, ha l’intento di organizzare, definire, disegnare lo Spazio a qualsiasi scala in cui “Vive” il Dato, estendendo al Digitale quanto l’Architettura già definisce in relazione all’organizzazione e alla progettazione dello Spazio in cui vive l’Uomo.
Costantino Manes, docente del corso
Contenuti
- Posizionamento del Prodotto Virtuale – in relazione ad un Progetto Reale:
- Introduzione del Modello Digitale e convergenza tra Modello Digitale e Prodotto Reale
- Informazione anticipata sulla nascita di un Progetto Reale misurando il download dei Prodotti Virtuali:
- Verifica della geolocalizzazione dei download che indicano l’area geografica in cui sta partendo l’iniziativa di progetto
- Definizione dei contenuti informativi del Modello Virtuale:
- Definizione delle informazioni utili a ogni fase di progetto (progettazione, esecuzione, conduzione) secondo i dettami normativi
- Ottemperanza al decreto Ministeriale dm 560/2017:
- Produzione di Modelli Digitali in sostituzione della carta
- Metriche e misura delle Performance di penetrazione nel Mondo del BIM:
- Andamento della digitalizzazione in Italia e all’estero
Il docente
Costantino Manes
Ingegnere, BIM Consultant & Construction Specialist presso Systema srl, azienda di consulenza e sviluppo software in grado di supportare le aziende impegnate nella progettazione professionale sia in campo manifatturiero che in campo architettonico e civile.
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Sede: W.Training di Reggio Emilia, via Antonio Gramsci 1/H
oppure W.Training di Modena, Viale Virgilio 54 A
La sede del corso sarà scelta in base alle indicazioni della maggioranza degli iscritti
Data: 18 maggio 2018
Ore: 9-13
4 ore
Quota di iscrizione
- Iva esclusa