“Abbiamo sempre fatto così” è la frase che condanna al fallimento e ora più che mai, se si vuole sopravvivere alla prevedibile crisi economica portata dal Covid-19, bisogna rompere gli schemi tradizionali e darsi nuove regole, nuovi asset e anticipare il futuro prima che lo facciano i competitor.
Una parte del tessuto imprenditoriale italiano è però lungimirante e al passo con i tempi e sono molte le aziende che, sin dagli inizi, hanno sviluppato i loro business in un modo sicuramente inusuale ma che ad oggi è risultato essere una formula esatta visto che il loro procedere non è stato per nulla intaccato dal Covid-19 e dalle sue conseguenze.
Queste aziende che hanno dato un assetto non tradizionale alla loro organizzazione hanno tutte in comune diversi elementi che all’apparenza, per la vecchia scuola, possono sembrare folli, mentre in sostanza sono proprio ciò che sta permettendo loro di continuare indisturbati a scalare i propri progetti imprenditoriali.
5 elementi innovativi da integrare per continuare a scalare
Analizzando tre diverse imprese che hanno dato vita a business innovativi con un approccio assolutamente laterale rispetto alla norma, si possono evidenziare 5 elementi distintivi e comuni tra loro, che gli hanno permesso di far proseguire il loro lavoro nonostante il caos del Covid-19.
-
Sviluppo del lavoro da remoto
L’intero processo di sviluppo del lavoro può essere fatto agilmente da remoto. Ormai sono tantissime le imprese nate in questo modo, come OfCourseMe, startup nel campo del remote learning il cui team formato da 15 persone ha organizzato l’intero lavoro in smart working, sin dalla sua fondazione nel 2017 da parte di Davide Conforti e Francesco Carante. Proprio la possibilità di continuare a lavorare in queste modalità ha permesso all’intero team di essere di supporto anche al MIUR dando gratuitamente accesso ai loro servizi.
-
Team diffuso
Un team per lavorare al meglio ha bisogno di essere completo e complementare: le figure che ogni giorno incrociano le loro abilità professionali devono saper collaborare in modo performante in ogni situazione. Su questa base, Luca Micheli, Daniele Ratti e Matteo Martinelli, founder di Customerly, hanno dato vita ad una startup che aiuta più di 10mila imprese tramite servizi di customer service, marketing automation e raccolta feedback con un team di 6 persone, diffuso tra Italia e Dublino e che in 5 anni ancora non è riuscito del tutto a conoscersi di persona, nonostante la startup continui a ricevere consensi.
-
Utilizzo di strumenti condivisi
Per fare in modo che l’intero lavoro prosegua in modo fluido e costante, raggiungendo obiettivi e ponendosene sempre di nuovi, in un continuo percorso verso lo scalare del business, per lavorare da remoto, in un team diffuso, bisogna utilizzare degli strumenti che siano smart tanto quanto questa nuova modalità di lavoro. I più gettonati dagli startupper sono per la comunicazione Telegram e Slack, per la gestione dei progetti Trello, Jira e Asana mentre per le videoconferenze Hangouts, Zoom e Whereby.
-
Assenza di uffici
La gestione di uno o più uffici può essere uno di quei costi fissi che possono mettere a rischio la stabilità di un’impresa, soprattutto agli inizi. L’esperienza di Giulia D’Amato e Alessio Boceda, founder della startup e della community Startup Geeks che aiuta aspiranti imprenditori e imprenditrici nella creazione e crescita di una startup fornendo risorse che possano agevolare il loro percorso, ne è un esempio. Il team, formato da 7 professionisti di cui il CTO in Germania, lavora stabilmente da casa, senza la necessità presente o futura di dover investire in uno spazio strutturato proprio perché dopo un anno di lavoro da remoto, si è reso non necessario il bisogno di uno spazio fisico da condividere. Questo permette a tutto il team di godere di un ottimo work life balance, lavorando su obiettivi da raggiungere in tempi stabiliti, facendolo comodamente nella propria abitazione: una modalità di lavoro di cui molti hanno ancora paura.
-
Elasticità e apertura al cambiamento
L’evento del Covid-19 ha dato la certezza che bisogna essere estremamente elastici nella costruzione del proprio business a seconda anche degli eventi storici di cui si è inevitabilmente protagonisti. La crisi è in effetti un’opportunità per chi ha lo sguardo lungimirante e un cambio di rotta è necessario quando il mercato si evolve a velocità così impressionanti. Accogliere piuttosto che remare contro gli eventi, può essere l’unica mossa per sopravvivere e continuare a scalare.