Cornerstone, principale fornitore di soluzioni per la formazione e la talent experience, annuncia il Talent Health Index 2023, un nuovo report che fornisce una panoramica completa dello stato dei programmi dedicati ai talenti nelle aziende di tutto il mondo. Condotta da Cornerstone People Research Lab, l’indagine rivela come la maggior parte delle imprese sia in ritardo con le iniziative per la valorizzazione dei talenti. Dai dati emerge un persistente divario tra ciò di cui i dipendenti ritengono di aver bisogno per crescere sul lavoro e ciò che viene loro effettivamente fornito. Tale divergenza conferma la necessità per le organizzazioni di investire maggiormente in una strategia olistica indirizzata ai talenti, al fine di svilupparne le competenze e adattarsi ai profondi cambiamenti del mondo del lavoro.
Di seguito i principali risultati dello studio:
- I dipendenti desiderano ricevere maggiori opportunità di sviluppo dalle proprie aziende. Secondo i risultati dell’indagine, il 41% dei dipendenti non crede di avere a disposizione ciò che serve per sviluppare le proprie competenze. Inoltre, il 65% dei dipendenti è alla ricerca di maggiori contenuti formativi, il 62% vorrebbe avere più opzioni di coaching e mentoring e il 59% cerca un migliore orientamento professionale.
- La maggior parte delle aziende mostra un ampio margine di miglioramento nei programmi per talenti. Il punteggio medio del Talent Health Index colloca i datori di lavoro nel livello di maturità Amministrativo; ciò significa che le aziende dimostrano una padronanza degli aspetti basilari e una conoscenza molto limitata delle più recenti innovazioni. In questa fascia, i programmi per talenti risultano in ritardo sul fronte dell’automazione e della costruzione di una solida strategia di formazione.
- Le aziende sono lente nell’adottare le innovazioni emergenti nel campo dei talenti. Solo il 37% delle imprese ha dichiarato di utilizzare strumenti incentrati su chi apprende per semplificare i processi e le informazioni sui talenti e oltre il 60% ha ammesso di non sfruttare ancora l’intelligenza artificiale per valorizzare i propri talenti.
I dipendenti delle HPO hanno anche assegnato punteggi più alti ai programmi per i talenti delle loro aziende nelle aree chiave legate alla crescita e alle opportunità professionali:
- il 96% dei dipendenti delle HPO ritiene che la propria azienda dimostri concretamente come può contribuire allo sviluppo professionale delle persone
- il 92% ha fiducia nelle iniziative di sviluppo del talento della propria azienda
- il 96% ritiene che il proprio datore di lavoro dia importanza ai collaboratori e alla loro crescita.
Inoltre, le HPO hanno riportato un gap di fiducia nelle competenze del 6%, un gap cinque volte inferiore rispetto alla media delle organizzazioni.
“In un ambiente caratterizzato da costanti cambiamenti, innovazioni della forza lavoro e nuovi cicli di sviluppo dei talenti, migliorare la maturità del proprio programma per i talenti è essenziale. Il segreto per adattarsi a tutte queste nuove trasformazioni dei luoghi di lavoro e per prosperare nel futuro risiede nella volontà di un’organizzazione di modernizzare le proprie strategie dedicate ai talenti e investire nel proprio personale”, afferma Himanshu Palsule, CEO di Cornerstone. “L’obiettivo del nostro Global Talent Health Index è di aiutare i clienti a identificare le aree che riservano le opportunità più significative, a creare una roadmap per il successo nonché a sviluppare programmi per talenti ed esperienze per i dipendenti che generino un impatto reale sulle imprese”.
Foto di RDNE Stock project: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-professionale-altoparlante-conferenza-7647951/