Il Decreto attuativo, firmato dal Ministro Giancarlo Giorgetti e ora all’esame della Corte dei Conti, rende operativo il nuovo regime fiscale agevolativo sulla formazione 4.0 – previsto nel Decreto legge “Aiuti” – approvando le regole per la certificazione delle competenze e fa ben sperare che, entro la fine dell’anno e in vista della discussione sulla prossima Legge di Bilancio, si cominci a discuterne la proroga, come già anticipato nei nostri precedenti articoli.
Il Ministro Giorgetti ha infatti ribadito la volontà del Ministero dello Sviluppo Economico di “sostenere gli investimenti delle imprese in formazione e crescita delle competenze digitali dei lavoratori” e sottolineato quanto sia “importante per il futuro del Paese fornire una risposta adeguata alla domanda di maggiori competenze professionali che dovranno accompagnare la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi”.
Per quanto afferisce alle nuove regole, il Decreto stabilisce la maggiorazione – al 70% per le piccole imprese e al 50% per le medie – del bonus sui progetti di formazione, avviati dopo il 18 maggio 2022, che prevedano un doppio step di certificazione delle competenze acquisite. Le aziende che non adegueranno i propri piani formativi a queste novità otterranno un contributo ribassato, al 40% per le piccole e al 35% per le medie, per la formazione erogata dopo il 18 maggio 2022 (attualmente le due aliquote sono, rispettivamente, del 50% e 40%).
Il Decreto conferma la necessità di avvalersi di soggetti qualificati esterni all’impresa, come W.Training, per l’erogazione dell’attività formativa al fine di ottenere la maggiorazione.