Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando ha firmato il decreto che regola il Fondo Nuove Competenze, lo strumento a sostegno della formazione dei dipendenti che, nell’edizione 2022, porrà maggiore attenzione alla digitalizzazione delle imprese ed alla sostenibilità ambientale.
Il Fondo Nuove Competenze “rappresenta uno strumento importante per affrontare le sfide delle transizioni gemelle, quella digitale ed ecologica, con un investimento sulle competenze e sul loro aggiornamento, per difendere i posti di lavoro e far crescere la produttività delle aziende”, sono le parole del Ministro, che esprime soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo, per niente scontato in questo momento.
Nel comunicato stampa del Ministero del Lavoro si anticipa che il quadro di riferimento per le competenze digitali sarà il DGCOMP, mentre per le competenze utili alla transizione ecologica si farà riferimento alla classificazione ESCO.
Come già trapelato nelle precedenti dichiarazioni, i Fondi interprofessionali costituiranno il canale di accesso privilegiato al Fondo Nuove Competenze. Per i datori di lavoro che non hanno fondi interprofessionali la formazione dovrà essere erogata da enti accreditati a livello nazionale o regionale.
C’è grande attesa per la pubblicazione del Bando che permetterà, nei prossimi mesi, di impiegare il personale in ore di formazione ottenendo un interessante contributo: il Fondo copre infatti, il 100% dei contributi assistenziali e previdenziali e del 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione. È prevista una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario: in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, anche una strutturale riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione complessiva, la quota di retribuzione finanziata dal fondo sarà pari al 100%.