Al convegno “La nuova era dell’apprendimento: approcci moderni e metodologie personalizzate”, promosso oggi dall’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), sono stati presentati i risultati della ricerca “Metodologie formative innovative per l’apprendimento permanente”. Lo studio si è concentrato sull’analisi di strumenti e modelli innovativi di formazione permanente, con l’obiettivo di identificare metodologie didattiche e strumenti operativi utili a sviluppare le competenze degli adulti e delle imprese e di analizzare la relazione tra i bisogni individuali e aziendali, promuovendo il life long learning come valore fondamentale.

Il progetto di ricerca qualitativo è stato sviluppato attraverso interviste a oltre 60 testimoni privilegiati, selezionati per il loro contributo significativo al settore della formazione. Tra gli intervistati figurano rappresentanti di aziende di medie e grandi dimensioni, enti e società di formazione e consulenza organizzativa, nonché esperti di apprendimento.

Tra le esperienze più innovative descritte nel rapporto, spicca l’introduzione di strumenti e metodi per le Immersive Learning Experience (ILE). Queste esperienze formative sfruttano simulazioni in mondi virtuali, interazioni immersive, logiche di gioco e tecnologie avanzate per creare ambienti altamente coinvolgenti. Tale approccio permette ai partecipanti di sviluppare competenze e mindset in modo più efficace, migliorando in modo significativo il livello di apprendimento rispetto alle metodologie tradizionali.

Innovativo anche l’uso esperienziale delle piattaforme formative, dove tecniche come il parallax scrolling, per creare pagine interattive ricche di animazioni, abbinate alla gamification tipica dei giochi in contesti formativi, sono utilizzate per catturare l’attenzione degli utenti e guidarli in un percorso narrativo personalizzato. L’integrazione di questi strumenti interattivi ha dimostrato di ottimizzare i risultati formativi, grazie a un efficace bilanciamento tra formazione digitale e in presenza.

Le aziende più innovative, inoltre, stanno creando reti formative che coinvolgono istituzioni accademiche, enti di ricerca e startup tecnologiche. Il Rapporto di ricerca evidenzia che programmi di formazione mirati si concentrano già oggi su competenze essenziali come l’ascolto attivo, la gestione dei conflitti e la creazione di connessioni autentiche. Questo approccio multidimensionale non solo promuove l’innovazione, ma contribuisce anche alla creazione di un circolo virtuoso di co-creazione e condivisione delle conoscenze.

Le organizzazioni che investiranno in metodologie formative innovative, inclusive e orientate su valori condivisi e trasparenza, saranno più preparate ad affrontare un mondo in rapida evoluzione – ha dichiarato Natale Forlani, presidente dell’INAPP – L’uso della realtà virtuale, della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale rappresentano infatti l’avanguardia della formazione aziendale. La sfida è trovare il giusto equilibrio tra l’utilizzo della tecnologia e il rapporto umano, garantendo una formazione efficace e personalizzata.”

Redazione