La Legge di Bilancio 2021 ha anche ampliato i costi ammissibili al credito d’imposta: adesso la Formazione 4.0, compresi i docenti esterni, è agevolata fino al 50%.
Buone notizie per tutte le aziende che vogliono formare i propri dipendenti sulle nuove competenze digitali.
La Legge di Bilancio recentemente approvata ha prorogato fino al periodo d’imposta in corso al 31.12.2022 il Credito d’imposta Formazione 4.0. Diventa, così, strutturale la misura che sostiene le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
Quella della proroga, però, non è l’unica buona notizia relativa a una misura già di per sé molto conveniente per le imprese e che negli anni scorsi è stata proficuamente utilizzata da aziende di tutte le dimensioni (su questa pagina del nostro sito troverete tutte le informazioni sulla misura e alcuni case studies di imprese che hanno beneficiato del Bonus Formazione 4.0: CLICCA QUI).
Il D.D.L. di Bilancio 2021, infatti, prevede l’ampliamento delle voci agevolabili, già a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2020, alle spese del personale non dipendente, ai servizi di consulenza connessi alla formazione, ai costi di esercizio e alle spese generali indirette strettamente inerenti.
Sono confermate le seguenti aliquote e limiti del 2020, con incremento al 60% nel caso di formazione di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati:
- 50% entro il limite di credito di euro 300.000 per le piccole imprese;
- 40% entro il limite di credito di euro 250.000 per le medie imprese;
- 30% entro il limite di credito di euro 250.000 per le grandi imprese.