Il tanto atteso strumento che permette alle imprese di investire sulle competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione, potrebbe vedere la luce nelle prossime settimane con alcune novità che dovrebbero garantire una maggiore qualità dei percorsi formativi e, di conseguenza, una maggiore efficacia degli interventi.
Le novità emerse dai comunicati stampa del Ministero del Lavoro e delle Parti sociali, che si sono riuniti per discuterne l’edizione 2022, anticipano uno strumento che porrà maggiore attenzione sulle tematiche cardine del PNRR, come la digitalizzazione e la sostenibilità delle aziende, concentrando le risorse su progetti di formazione volti alla creazione di competenze digitali e competenze green.
Per quanto riguarda il contributo, le notizie degli ultimi giorni, indicano una rimodulazione della percentuale e l’attribuzione di premialità per chi stipula accordi collettivi di riduzione dell’orario di lavoro.
Il Ministro Orlando ha inoltre annunciato che saranno previsti maggiori controlli su qualità ed efficacia dei programmi formativi, per evitare che la dotazione messa a disposizione delle imprese, venga esaurita da progetti che non creano valore. Alla luce di questa previsione, per le imprese diverrà ancora più importante poter dimostrare e tener traccia della qualità e dell’efficacia dei percorsi di formazione.
I tavoli di confronto fra Ministero del Lavoro e Parti sociali stanno proseguendo e potrebbero portare ad ulteriori modifiche della normativa ma sembrerebbe certa la volontà di rendere operativo questo strumento nel minor tempo possibile, per dare la possibilità alle aziende di programmare le attività formative del 2023 facendo affidamento su uno strumento che ha già dimostrato di essere un valido supporto per l’accrescimento delle competenze.
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