Il crescente impatto dell’intelligenza artificiale è trasversale a tutti i settori, incluso quello industriale che, negli ultimi anni, sta conoscendo una vera e propria rivoluzione dei processi produttivi. Il modo in cui le fabbriche operano è infatti in continua evoluzione, anche grazie alla possibilità di raccogliere e sfruttare una grande quantità di dati che, attraverso l’AI, possono essere analizzati ed elaborati al fine di migliorare il processo decisionale, identificare modelli ricorrenti, pianificare la manutenzione e prevedere guasti. Questo non solo aiuta a ridurre al minimo inattività e sprechi, incrementando al contempo operatività e sicurezza, ma consente anche alle aziende di adattarsi maggiormente alle fluttuazioni del mercato e alle mutevoli richieste dei clienti.

In effetti, uno studio di AWS ha rilevato che ben il 79% delle organizzazioni è in condizioni di ottimizzare i processi e ridurre i costi grazie all’uso dell’AI. In uno scenario ormai sempre più delineato, quindi, Eaton, azienda specializzata nella gestione intelligente dell’energia, ha individuato 6 vantaggi che il settore industriale può ottenere attraverso l’implementazione dell’intelligenza artificiale:

  • Migliore qualità e controllo del prodotto: l’intelligenza artificiale consente di implementare sistemi di monitoraggio della qualità più accurati, efficienti e in tempo reale. Rilevando difetti o anomalie dei prodotti in modo più rapido e preciso rispetto ai metodi tradizionali è possibile ottenere, di conseguenza, anche una riduzione degli sprechi di materiali. Per esempio, l’utilizzo di sensori avanzati e di algoritmi di machine learning abilita la pronta individuazione dei difetti di produzione e la capacità di intervenire con la massima immediatezza.
  • Personalizzazione su scala: attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati sui consumatori, l’AI consente di proporre prodotti e soluzioni customizzate, senza dover incorrere in un importante aumento dei costi. Si tratta di un vantaggio significativo soprattutto per alcuni settori, come per esempio l’elettronica di consumo o l’automotive, dove è possibile intervenire per soddisfare le preferenze del singolo senza intaccare l’efficienza complessiva della produzione.
  • Maggiore automatizzazione e robotica sempre più avanzata: l’integrazione di tecnologie basate sull’AI consente di creare fabbriche intelligenti e sistemi di produzione sempre più autonomi. I robot dotati di algoritmi di intelligenza artificiale possono eseguire compiti anche complessi con un alto grado di precisione ed efficienza, consentendo agli operatori umani di dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto. Questo si traduce non solo in un aumento della produttività, ma anche nel miglioramento delle condizioni di lavoro, riducendo per esempio l’esposizione ad ambienti pericolosi.
  • Gestione dell’energia più efficiente: grazie alla capacità di elaborare grandi quantità di dati in tempo reale e alle potenzialità dell’apprendimento automatico, le aziende del comparto industriale possono identificare tendenze ricorrenti nel consumo energetico, individuare le aree di inefficienza e prevedere le richieste future, con una conseguente riduzione significativa di costi ed emissioni di CO2.
  • Supply chain e logistica intelligenti: gli algoritmi possono analizzare i dati storici e in tempo reale per prevedere la domanda, consentire di ottimizzare i percorsi delle consegne e abilitare una più attenta gestione delle scorte in magazzino. Inoltre, l’AI permette alle aziende di essere più flessibili e adattabili, suggerendo gli aggiustamenti eventualmente necessari per rispondere a repentini cambiamenti nelle esigenze e nelle condizioni di mercato.
  • Ambiente di lavoro più sicuro e confortevole: le tecnologie intelligenti basate su AI consentono un più efficace e puntuale monitoraggio delle condizioni di sicurezza, intercettando in tempo reale l’emergere di potenziali rischi e permettendo di intervenire prima che si verifichino incidenti. Elaborando i dati relativi ai movimenti dei dipendenti, è inoltre possibile progettare postazioni e strumenti di lavoro più ergonomici, riducendo il rischio di infortuni e, in generale, migliorando la qualità della vita lavorativa degli operatori.

“L’intelligenza artificiale sta trasformando l’industria in molti modi, dall’automazione dei processi all’ottimizzazione delle catene di approvvigionamento. Le applicazioni, oltre a quelle citate, possono essere le più svariate, dall’analisi dei dati per le generazione di report, alla definizione dei strategie di marketing con personalizzazione di contenuti, all’implementazione di servizi di customer service evoluti per migliorare la customer experience.  Restano però, in questa tecnologia, alcune sfide implicite ancora da affrontare, prima di poterla sfruttare appieno” ha commentato Alessio Nava, MD & Country Sales Leader Italy di Eaton.

L’intelligenza artificiale non sostituisce il valore umano, ma lo amplifica, trasformando l’organizzazione in una versione più potente di sé stessa. Questa tecnologia è in grado di automatizzare attività ripetitive, analizzare grandi quantità di dati e fornire insight preziosi, consentendo a ciascun membro del personale di concentrarsi su attività più strategiche e a valore aggiunto. Temi come l’investimento nei talenti, la formazione e il supporto al settore sono fondamentali per continuare ad affermare l’eccellenza del tessuto industriale italiano. L’adozione dell’AI richiede un approccio basato sull’innovazione continua e la sperimentazione. Le aziende che sapranno adattarsi più velocemente, implementando tecnologie avanzate nei propri processi produttivi, otterranno un vantaggio competitivo fondamentale per emergere nell’attuale complesso scenario globale”.

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