Docety, la piattaforma di e-learning per imparare da professionisti e influencer, ha analizzato i dati dal proprio database di oltre 20 mila iscritti e i principali trend nel mondo della formazione. Dallo studio sono emerse le skills più richieste per trovare lavoro nel 2020 o perfezionare le proprie competenze: conoscenze tech e soft skills si affiancheranno. “Mentre i robot si sostituiranno all’uomo nelle mansioni più meccaniche e ripetitive, le abilità sociali “umane” saranno più importanti che mai in futuro.”, spiega Nicola Palmieri, CEO e cofondatore di Docety. La piattaforma permette di seguire lezioni private in streaming, seminari live e videocorsi, erogati da 250 coach in oltre 20 categorie, dall’Elettronica, Business&Marketing, Foto e Video, a Musica, Lingue Straniere e molto altro.

Ecco su quali ambiti sarà orientata la formazione dei profili più richiesti nel 2020:

  1. Cloud: Per chi lavora nel settore IT, una formazione continua in questo ambito è imprescindibile. Basti pensare che da quando AWS ha lanciato i propri servizi, ad esempio, ha introdotto ogni anno in media 200 nuove funzionalità. Secondo l’ultimo IT Salary and Certification Report di Global Knowledge, inoltre, le certificazioni in ambito cloud sono tra le 15 più remunerative.
  2. Sicurezza informatica: Nel report appena citato, cinque delle prime 15 tipologie di certificazioni più richieste nel 2019 riguardavano la sicurezza informatica. L’aggiornamento costante riguardo a nuovi rischi per sistemi privati e aziendali è una conditio sine qua non operare in questo ambito.
  3. AI e Data Science: La ricerca di profili nel campo dell’intelligenza artificiale e gestione di big data avrà un boom quest’anno e la domanda supererà di gran lunga l’offerta. Acquisire ed affinare skill in questo ambito farà la differenza.
  4. SEO. La Search Engine Optimization, così come tutte le discipline in ambito digitale, è in continua evoluzione. Google aggiorna il proprio algoritmo di ricerca centinaia di volte nel corso di un anno e chi opera in questo settore deve alimentare costantemente le proprie competenze.
  5. Lingue straniere: Non è una novità che conoscere le lingue apra molte porte a livello di business. L’inglese resta l’idioma più richiesto e studiato, ma non basterà più. Nel 2020 cambieranno molti equilibri a livello politico ed economico e, parallelamente, saper comunicare in specifici mercati farà la differenza. La Cina avrà un peso sempre maggiore: l’ascesa di TikTok nei paesi occidentali, l’affermarsi del Dragone sul mercato degli smartphone, il ruolo sempre più importante di Huawei negli scontri con gli USA e nella diffusione del 5G. In questo contesto, la conoscenza del mandarino guadagnerà importanza per dominare diversi ambiti di business. Il Giappone, terza economia del mondo e teatro delle prossime Olimpiadi, resta un contesto culturale per molti inaccessibile. Dominare la lingua giapponese facilita il solidificarsi delle relazioni commerciali e apre diverse opportunità, in un Paese in forte crisi demografica e forza lavoro in calo.
  6. Tecniche di presentazione orale. Utili per chi lavora nelle vendite o ricopre un ruolo di leadership, le competenze in ambito di public speaking, coaching e comunicazione saranno cruciali nel 2020. Come confermato anche da un recente studio del World Economic Forum, saper negoziare sarà una delle 10 principali abilità richieste. Anche coloro che svolgono professioni puramente tecniche dovranno affinare le proprie doti relazionali e la capacità di negoziare con colleghi, manager, clienti e team sarà in cima alla lista delle skills più ambite.
Redazione