Capterra ha voluto identificare il significato dell’essere un leader durante l’era della digitalizzazione, quali sono le principali sfide e le qualità richieste oggigiorno.

L’Italia è al diciottesimo posto in Europa per livello di digitalizzazione. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, il 60,3% delle piccole e medie imprese italiane ha raggiunto un livello base di intensità digitale. Le PMI hanno dovuto velocizzare i processi di digitalizzazione per poter sopravvivere alla pandemia Covid-19; tra i vari paesi, l’Italia è stata tra quelli con maggior crescita digitale da dopo la crisi sanitaria.

A seguito dei vari cambiamenti avvenuti, anche il ruolo del leader si è evoluto, ha dovuto sviluppare nuove skills per poter fronteggiare le richieste del mercato.

A livello pratico, un leader deve oggi riuscire a gestire team che lavorano da remoto, con possibili orari diversi e culture differenti. Lavorando da remoto, deve aumentare la fiducia nei propri collaboratori, dal momento che viene lasciata più libertà nella gestione e nell’organizzazione del lavoro.

Tra le maggiori sfide vi è l’elevato turnover; in Italia circa il 70% dei lavoratori tra i 26 e i 35 anni vuole cambiare lavoro. Un altro fenomeno molto attuale è quello del quiet quitting: non ha a che far con il voler cambiare lavoro, ma piuttosto con il lavorare lo stretto necessario, senza voglia di partecipazione e con un engagement molto basso. Un leader ha il compito di comprendere lo stato d’animo del suo team e di porsi nei suoi panni, ascoltare le richieste così da poter creare un ambiente di lavoro sano e stimolante.

Con Human leadership ci si riferisce a una leadership basata su qualità che “umanizzano” il modo di gestire un team e/o i propri dipendenti. Le caratteristiche alla base dell’human leadership sono autenticità, empatia e adattabilità.

Oltre alle componenti “soft”, un leader di oggi deve essere in grado di vedere e sviluppare le nuove opportunità, avere sempre una visione ampia di ciò che ha intorno e andare oltre i confini del suo settore. Deve comprendere la tecnologia che serve al suo business e trasmettere le sue conoscenze a tutti i suoi collaboratori; infine è importante ricordarsi che il digitale, ormai indispensabile per la maggior parte dei processi di lavoro, è un mezzo per raggiungere gli obiettivi e non il risultato.

Si deve quindi abbandonare l’idea del leader che ha una visione di gestione ego-centrica e passare a un approccio altro-centrico in cui il leader coinvolge i team nelle fasi di strategia e progettazione, non solo nell’esecuzione, collaborando con loro per raggiungere i migliori risultati.

Giorgia Pisano

Content Analyst per Capterra Italia