Lo scorso 2 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge Pnrr che introduce il nuovo “Piano Transizione 5.0”. Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.
A breve i decreti attuativi che destineranno 6,3 miliardi di euro alle imprese per accompagnarle nel processo di transizione 5.0, attraverso l’utilizzo di tre crediti d’imposta che vanno ad agevolare le spese sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 dalle imprese che investono in tre tipologie di attività:
- Investimenti 5.0: si tratta di un credito d’imposta fino al 45% delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali 4.0 materiali e immateriali mirati all’efficienza energetica o risparmio energetico, che spetterà alle imprese che dimostreranno almeno:
- una riduzione del consumo finale d’energia dell’unità produttiva
oppure
- un risparmio energetico del processo produttivo coinvolto
- Formazione 5.0: si tratta di un credito d’imposta per agevolare le spese sostenute per formare il personale nell’acquisizione delle competenze necessarie per la transizione digitale e verde delle imprese. Vi potranno accedere le aziende che fanno investimenti e nel limite del 10% del valore del progetto, con un massimale di 300.000 euro.
- Fotovoltaico 5.0: alle aziende che faranno investimenti 5.0 sarà possibile usufruire del credito d’imposta anche per l’acquisto di impianti di autoproduzione/autoconsumo di energia rinnovabile.
Buongiorno, il vantaggio fiscale si estende anche a investimenti per passaggio ad immobili più efficienti?
Grazie mille
Gentilissimo, il vantaggio non si estende anche a investimenti per passaggio a immobili più efficienti.
Sono agevolabili beni strumentali nuovi interconnessi al sistema aziendale ai quali si possono collegare investimenti in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e formazione del personale in ambito digitale e green.