Nel Rapporto Brundtland del 1987 si legge che “lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.
Sono passati 34 anni dal riconoscimento, a livello internazionale, di questa definizione e da allora questo concetto ha smesso di essere un modello astratto di sviluppo per diventare una concreta esigenza per le aziende che vogliono crescere e competere sul mercato.
Le normative sempre più severe sul rispetto dei vincoli di sostenibilità ambientale e sociale e la crescente sensibilità da parte dei consumatori, impongono all’impresa di investire nella propria capacità di innovare in ottica sostenibile per evitare di rimanere isolati e per sfruttare al meglio questa grande opportunità.
I risultati di moltissimi studi lo stanno già dimostrando: le aziende che hanno saputo e stanno continuando ad interpretare questo trend otterranno grandi vantaggi competitivi nel medio-lungo periodo.
Anche le istituzioni stanno giocando un ruolo di grande importanza in questa partita, mettendo a disposizione delle aziende ingenti risorse per spingerle ad innovare in modo sostenibile.
Lo ha fatto l’Europa, inserendo nella programmazione Horizon Europe 2021-2027 obiettivi sfidanti per la ricerca e l’innovazione quali la transizione verso un futuro sano e prospero, la pulizia delle acque marine e delle acque dolci, il ripristino di ecosistemi e habitat degradati e la trasformazione sistemica verso la neutralità climatica delle città.
Lo ha fatto il Ministero dello Sviluppo Economico sostenendo gli Investimenti Green attraverso un credito d’imposta che sostiene l’innovazione tecnologica finalizzata al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica.
Lo stanno facendo tutte le Regioni italiane che, nella stesura dei Documenti Strategici Regionali, pongono un forte accento sul rilancio e sullo sviluppo sostenibile delle economie locali nell’ottica di perseguire gli obiettivi posti dall’Agenda 2030 fondanti sulla sostenibilità, nelle sue tre componenti inscindibili, quella ambientale, sociale ed economica.
In questa rivoluzione sociale ed economica, un ruolo fondamentale lo avranno le competenze delle persone. Come ha dichiarato Annamaria Trovò, vicepresidente di Fondimpresa, “Green e Digitale. Sono questi i due focus chiave per immaginare il lavoro dei prossimi cinque anni: per farlo, occorre formare professionisti che, da un lato, siano capaci di calarsi in una realtà tecnologica in evoluzione perenne e che, dall’altro, possano vantare skill nello sviluppo di soluzioni e strategie sostenibili.”
E proprio da questa certezza nascono misure agevolative per sostenere la formazione professionale, per creare nuove professionalità all’interno delle aziende, per acquisire competenze nuove capaci di sostenere l’azienda in questa transizione.
In questo momento, solo per fare alcuni esempi, due fra i principali Fondi interprofessionali, Fondimpresa e For.Te hanno attivato altrettante misure che permettono all’azienda di erogare ai propri dipendenti formazione, completamente finanziata sulle tematiche, della sostenibilità.
Fondimpresa ha pubblicato pochi giorni fa l’Avviso 2/2021 che mette a disposizione 20 milioni di Euro per la Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy (scarica qui la SCHEDA).
For.Te mette a disposizione 2 milioni di Euro per promuovere e sostenere una reale “Cultura della sostenibilità ambientale” attraverso il finanziamento di Piani formativi sulle tematiche dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile (leggi qui l’ARTICOLO).
Sulla tematica della sostenibilità, W.Training ha già maturato una grande esperienza, progettando diverse proposte formative denominate SO GREEN – SKILLS FOR SOCIAL INNOVATION & GREEN DEVELOPMENT, finanziate dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Unione europea.
La rete di professionisti e le partnership strette con eccellenze accademiche e del settore Green, ci permettono di offrire ai nostri clienti soluzioni personalizzate di altissimo livello, capaci di sostenere la transizione verso uno sviluppo più sostenibile accrescendo le competenze dei propri manager e dei propri dipendenti.