Quando l’ultimo giorno dell’anno è scoccata la mezzanotte, sono certo di non essere stato l’unico a tirare un sospiro di sollievo nel salutare il 2020. È stato un anno difficile per tutti e un periodo in cui abbiamo vissuto grandi cambiamenti che nessuno avrebbe mai immaginato anche solo 12 mesi fa.

Le aziende hanno trasformato il proprio modo di lavorare, implementando rapidamente il remote working e la trasformazione digitale per riuscire a proseguire il business e a supportare i clienti.

Si è trattata dunque di una situazione senza precedenti da cui sono però emersi alcuni aspetti che sarebbe opportuno tenere bene a mente anche nel 2021 e negli anni a venire.

Focus sullo sviluppo sostenibile

La scorsa primavera tutto il mondo ha mostrato grande stupore nel vedere l’inquinamento abbandonare le città della Cina e i pesci ripopolare i canali di Venezia. Le persone hanno iniziato a cambiare il proprio atteggiamento verso l’ambiente e a chiedere alle aziende di fare lo stesso.

Anche Ricoh ha deciso di rivedere gli obiettivi di sostenibilità. Il nuovo target fissato per il 2030 prevede una riduzione del 63% – e non più del 30% come precedentemente fissato – delle emissioni di gas serra rispetto ai valori del 2015. Inoltre, nel mese di giugno abbiamo sottoscritto lo statement “Uniting business and governments to recover better” che incoraggia Governi ed aziende a includere target climatici all’interno dei piani per la ripresa. A novembre, abbiamo iniziato a collaborare con la Business for Inclusive Growth (B4IG) e, per tutto il mese, abbiamo focalizzato le attività di comunicazione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Infine, grazie al nostro impegno verso la sostenibilità, siamo stati inclusi nel Dow Jones Sustainability World Index 2020.

Il cammino verso la trasformazione digitale

Le aziende si sono trovate a dover attuare da un giorno all’altro il lavoro da remoto. Non sempre questo è stato facile ed è risultato subito chiaro come se prima la Digital Transformation poteva essere inclusa nei progetti a lungo termine, ora è diventata essenziale per la ripresa e la crescita delle imprese.

Riguardo al tema della trasformazione digitale, i dipendenti delle aziende europee mantengono una visione ottimistica: il 55% del campione d’indagine coinvolto in una nuova ricerca Ricoh crede che la propria azienda stia investendo nella tecnologia necessaria per soddisfare le necessità future dei lavoratori in termini ad esempio di flessibilità.

Working together, anywhere

Le tecnologie digitali sono state fondamentali per tutto il 2020 aiutando le persone a restare in contatto con i propri cari e a lavorare con i propri colleghi. Sono molte le piattaforme tecnologiche Ricoh che permettono di comunicare, di interagire, di condividere progetti e idee, ovunque ci si trovi. Siamo entrati nell’era del lavoro ibrido, in cui i dipendenti lavorano in parte da casa e in parte in ufficio. Occorre dunque ridefinire il workplace e implementare tecnologie che aiutano le persone a collaborare in tempo reale con i propri colleghi, a gestire processi automatizzati e ad accedere a documenti e informazioni in tutta sicurezza, indipendentemente dal luogo in cui si sta svolgendo l’attività.

Uno sguardo al 2021

Ci troviamo di fronte ancora a molte incertezze ed è improbabile che le cose ritornino a come erano prima della pandemia. Questo non è necessariamente un aspetto negativo, ma può tradursi in un cambiamento positivo dando alle persone una maggiore flessibilità e aumentando l’impegno delle aziende nei confronti dell’ambiente. Il cammino iniziato nel 2020 non deve dunque essere abbandonato, ma considerato come un elemento imprescindibile per rafforzare il business e raggiungere nuove prospettive di sostenibilità.

David Mills

CEO di Ricoh Europe