Se si dovesse chiedere ai manager europei quali siano le loro attuali priorità di business, è probabile che evidenzierebbero la necessità di migliorare il servizio clienti, adottare un modello operativo più efficiente e mantenere la redditività.

A questi si aggiunge il tentativo di ridurre al minimo le interruzioni delle proprie attività. In questo ambiente di business particolarmente complesso, per soddisfare efficacemente le loro priorità avranno probabilmente adottato tecnologie IoT ed Edge, blockchain o Intelligenza Artificiale e Machine Learning (IA & ML). Ma che cosa le collega? I dati.

Ognuna di queste tecnologie sta raccogliendo, immagazzinando o elaborando dati, e tutte lavorano per ricavarne valore.  Che lo sappia o meno, ogni organizzazione è in competizione all’interno di un “data game” dove il successo deriva proprio dalla capacità di estrarre valore dai propri dati, passati, presenti e, in misura ancora più importante, futuri, sia nel breve che nel lungo periodo.

Nonostante questo, non sono in molti a detenere le giuste strategie e tecnologie per sfruttarli al meglio.

La corsa al cloud

Molte aziende si stanno orientando verso servizi cloud per dotarsi del livello di agilità, velocità ed efficienza necessario per soddisfare le richieste. Infatti, quando un’azienda opera attraverso un data center legacy e una business unit richiede un nuovo progetto, l’IT è vincolato dalle regole e restrizioni di quel data center. Più precisamente, dipende da quanto velocemente il data center può dare accesso alle macchine disponibili, collegarle e renderle operative, e tutto ciò, nel momento in cui bisogna partire con un nuovo progetto, tende a tradursi in ritardi di giorni, se non di mesi.

È dunque qui che entra in gioco il fascino del cloud. Un cloud provider è in grado di avviare a stretto giro macchine e flussi di dati, garantendo il conseguimento dell’operatività con l’agilità e la velocità di cui le organizzazioni riconoscono di aver bisogno per riuscire a innovare.

Ciononostante, se il cloud permette alle aziende di diventare operative rapidamente, testare e forse anche fallire per poi smontare tutto e riprovare, non è comunque la soluzione per tutti. Molte aziende avranno bisogno di implementare una qualche forma di soluzione ibrida, con alcuni sistemi mission-critical che dovranno permanere nei data center legacy, creando silos di dati distribuiti in vari sistemi. Restano inoltre da considerare le implicazioni di sicurezza legate all’utilizzo di un cloud pubblico, così come la disconnessione dei dati quando si creano silos suddivisi tra sistemi legacy, cloud privato e pubblico.

Tutti vogliono IA e ML

Un altro problema che si presenta spesso è che le aziende sentono parlare delle capacità di AI e ML nel trasformare i processi aziendali e vogliono immediatamente implementarla nella loro organizzazione. Il problema è che per utilizzare efficacemente queste tecnologie le aziende devono eseguire diverse azioni preliminari.

Non possono applicare da subito la modellazione predittiva: riuscire a estrarre valore dai dati è una capacità che richiede un percorso preciso. Prima di tutto, devono perfezionarsi nelle attività di raccolta ed elaborazione accurata dei dati, analisi e applicazione della business intelligence al fine di applicare qualche algoritmo di base, prima di cercare i grandi insight che ML e IA possono fornire.

Enterprise Data Cloud: la chiave per valorizzare al meglio dati

Per estrarre valore dai dati e mettere uno stop ai silos, le aziende hanno bisogno di implementare tecnologie che le supportino nel loro data journey. È qui che entra in gioco un Enterprise Data Cloud (EDC). Essenzialmente, un EDC è una piattaforma ibrida e multi-cloud che utilizza l’analisi in ogni fase del data lifecycle per aiutare le organizzazioni a estrarre il vero valore dai loro dati. Può essere definita da quattro pilastri chiave:

  1. La capacità di eseguire analisi in qualsiasi cloud
    Un EDC è ottimizzato per ambienti ibridi e multi-cloud e offre le stesse capacità di gestione dei dati su bare metal, cloud privati e pubblici. Questo significa che le aziende hanno flessibilità e libertà di scelta sui luoghi in cui ospitare i dati, senza dover sottostare alle indicazioni del proprio cloud provider.
  2. Supporto del business in ogni momento del data lifecycle
    Che sia proprio all’inizio, quando un’azienda sta cercando di capire quali dati ha e come analizzarli per estrarne valore, fino all’IA e al ML, un EDC può essere usato da qualsiasi azienda, indipendentemente dal punto in cui si trovi col suo data journey.
  3. Sicurezza e governance uniche e coerenti

Nel mondo odierno non è semplicemente accettabile non sapere chi ha accesso ai propri dati. Un EDC fornisce alle organizzazioni sicurezza, governance e controllo coerenti che salvaguardano la privacy dei dati, la conformità normativa e prevengono minacce di cybersecurity in ambienti diversi.

  1. L’innovazione che deriva dall’open source
    Questa è una delle caratteristiche più importanti di un EDC perché la tecnologia open source ha un tasso di innovazione estremamente veloce. Contrariamente a un’azienda privata che possiede uno stack di software e investe in R&S per svilupparlo, la comunità open source guida il cambiamento, l’innovazione e l’evoluzione delle funzionalità a un ritmo che non si può replicare

Rispondere alle esigenze del business

La necessità di un EDC deriva dal riconoscimento di dover fare qualcosa di meglio con i dati presenti e futuri per fornire un servizio migliore ai propri clienti o migliorare i processi interni; ma anche che, per la maggior parte delle aziende, indipendentemente dai vantaggi di un cloud pubblico, non tutto può essere fatto in un unico ambiente.

Alcuni dati e sistemi legacy dovranno risiedere nel data center, un’azienda avrà quindi bisogno di un sistema ibrido. Esigenza a cui un EDC può rispondere, in quanto fornisce un punto di controllo unificato per gestire l’infrastruttura IT, i dati e i carichi di lavoro analitici da una piattaforma centralizzata, indipendentemente da dove i dati risiedono.

Le aziende che si assicurano che i loro dati lavorino al meglio e dispongono di un quadro completo sui prodotti, i clienti e le loro esigenze sono quelle che vedranno il ROI più elevato da un EDC. Dopo tutto, i dati sono la risorsa più importante per un business, ma se le organizzazioni non li usano nel modo più intelligente possibile, il loro valore si annulla.

Redazione